Angoscia [4’44”]

Note:

L’atmosfera “metafisica” in pittura implica l’ingrediente, il colore, l’affetto dell’angoscia, nella tavolozza. Non gridata come nell’espressionismo, ma sempre “sottile”. Angoscia, affetto filosofico per eccellenza: perché?

Dove la pittura la addomestica a ingrediente, brivido piacevole, per domare lo sguardo con l’immagine gettata in pasto, data a vedere, che ne è del nesso dell’angoscia con la verità?

Torino, centro, nel crepuscolo dell’alba. Cielo già chiaro, lampioni ancora accesi. Vastità di piazza Vittorio, vuota. I portici. Tra De Chirico e Magritte. Un sottile filo d’angoscia per con dire. Per quanto manichini assonnati, anziani incalliti, sciocchi adolescenti, qualcosa si dice, malgrado noi, persino a nostra insaputa, chissà…la città addormentata pian piano si sta svegliando.

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