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…ti mando questo link dell’MSI, partito moribondo che danni si tiene in un sottobosco tra lotte intestine per tenere in piedi il nome e il simbolo, che parrebbero ancora capaci di attrarre elettori…
Qui sul sito vedi il dominus, il segretario, il condottiero. Un povero cristo, metalmeccanico pare, che in questa straordinaria foto fatta probabilmente dalla moglie, nel salottino buono tra la cucina e il bagno – e ti immagini i centrini sul tavolo, il cellophane sulla poltrona per conservarla, gli armadietti con i ninnoli e le statuine di porcellana e un grosso televisore. La tenda che vedi è eccezionale, quella della nonna, con una macchia di pomodoro a sinistra, o uno strappo. In questa solitudine frustrata indossa una camicia ocra con mostrine e scritte grande italia, con lo sguardo leggermente verso l’alto, imperturbabile… Mi sembra un’immagine devastante, di questo micro mondo italiano smarrito, stravolto, che non distingue più il carnevale e la realtà, che accumula frustrazioni inconfessabili nei weekend, dietro le sicure, tendine di casa. Con la camicia fatta da un sarto o comprata chissà dove, conservata cin cura e stirata, larga, fuori misura e a sbuffo. Un’immagine, credo, metà strada tra un’evidente estetica anni trenta e una invincibile suggestione televisiva.In questo altro link, c’è questo altro povero cristo, transfuga da La Destra di Storace, intervistata da un tv improbabile, Tele Vibrata, in cui racconta la fondazione di Alba Dorata Italia. Dichiara la nascita del movimento, con stanchezza e disorientamento, sospirando a ogni parola, come esausto e sfinito. Parla di pastoie, vanagloria, vergogna e catene da spezzare, del suo modello giacinto auriti (?) e dell’avvocato giannangeli dell’aquila a cui esprimere solidarietà… Le telecamere accese danno per un attimo, l’illusione effimera, di essere forse a Italia 1… ma è solo Tele Vibrata, l’intervistatrice non è la D’Urso…
Qui c’è l’arrivo nelle contrade meridionali di Santeramo in Colle, direttamente da Roma (l’intellighenzia dalla capitale! Quasi l’intellettuale organico di gramsciana memoria), ma nato a Teramo, del camerata Viti a sostegno del camerata candidato sindaco di Santeramo, Lassandro. Ha scritto tutto a mano con la biro, presumibilmente una bic, su dei fogli.
fassi luigi
cadetto reggente dell’accademia neoliberale d’arte
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