Rivoluzione Zanj
[Un libro e un film] Tra le prime battute del film una voce afferma “Il mondo sta andando a pezzi, bisogna essere proprio suonati per aggrapparsi alle sue rovine”. Inizia in questo modo un lungo percorso di tessitura che dai villaggi del sud d’Algeria si snoda sino alle piazze della Grecia in sommossa, passando per Libano e Iraq. Una traversata in cui la rivoluzione del presente, le sue aspirazioni e i suoi conflitti, si muovono sullo sfondo della ricerca di un’antica rivolta, una rivolta di schiavi neri contro il califfato degli Abbasidi. E’ un quadro, quello di Teguia, che mette in evidenza, con precisione e presa, alcune linee macroscopiche degli scenari geo-combattenti mediterranei inscenando, allo stesso momento, il fanatismo ontologico neoliberale dei corruttori del pianeta che tra le rovine di Bagdad affermano di amare l’Iraq in quanto “lavagna bianca” su cui tutto è possibile scrivere: “un’ utopia capitalista per investimenti aggressivi nell’ ideologia del divertimento”, chioseranno. Zanj Revolution non fa concessioni retoriche alla passione rivoluzionaria (quello del film è un terreno pratico) e ciononostante è capace di mostrarne il valore per le vite sempre esposte all’equinozio dei mutamenti, alle rivendicazioni totali, per le esistenze che continuano a desiderare infinitamente accendendo focolai in ogni dove. Zanj Revolution | Rivoluzione Zanj from zomia on Vimeo. Il dvd del film è allegato ad un pamphlet stampato in sei lingue pubblicato per la prima volta nel 1965 dall’Internazionale Situazionista. Si tratta di un appello “Ai rivoluzionari d’Algeria e degli altri paesi“, un’analisi critica spietata e lucida che descrive, dopo cinquant’anni esatti, con impressionante precisione, lo stato attuale del discorso politico. Già nel ’65 l’ Internazionale Situazionista sentiva l’esigenza di affermare: “Il movimento che trascina i popoli arabi verso l’unificazione e il socialismo ha ottenuto delle vittorie contro il colonialismo classico. Ma è sempre più evidente che deve farla finita con l’ Islam, forza contro-rivoluzionaria manifesta, come tutte le ideologie religiose; deve ammettere la libertà del popolo kurdo; deve farla finita col pretesto palestinese che giustifica la politica dominante degli Stati Arabi; poiché questa politica si propone innanzi tutto di distruggere Israele, e che la giustifica in perpetuo, poiché questa distruzione è impossibile. E’ solo un modello di società rivoluzionaria realizzato dagli Arabi che può dissolvere le forze repressive dello Stato di Israele. FILM LIBRO DVD + LIBRO € 12 (incluse spese di spedizione)
Lo trovi in libreria a: Bologna – – – Si avvia con questo titolo la collaborazione con Zomia Il film è attualmente disponibile in formato VOD (streaming), accessibile attraverso questa pagina su vimeo a questo indirizzo. – – – PROIEZIONI IN ITALIA 2016 2015 2014
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